“La collettività deve essere intesa come prodotto di una elaborazione di volontà e pensiero collettivo raggiunto attraverso lo sforzo individuale concreto, e non per un processo fatale estraneo ai singoli: quindi obbligo della disciplina interiore e non solo di quella esterna e meccanica. Se ci devono essere polemiche e
Noi, folli estremisti “Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell’intelletto, se la maggior parte di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione
[Giornalismo integrale] Il tipo di giornalismo che si considera in queste note è quello che si potrebbe chiamare “integrale” (nel senso che acquisterà significato sempre più chiaro nel corso delle note stesse), cioè quello che non solo intende soddisfare tutti i bisogni (di una certa categoria) del suo pubblico,
A lungo ho sospirato il futuro, sanguinando la mia disperazione, pareva essersi perso, ad un tratto, ed io mi rassegnavo, indolente. Oggi lo rincorro perché so che non è poi così lontano. Stefania Calledda, 17 marzo 2010
Maledico questa fatica che mi annulla e mi concede solo orizzonti senza ambizione e tempi piccoli. Mi scopro anelare lontananze e lunghe scadenze come nostalgie. Stefania Calledda, 22 febbraio 2010