Raccontare un’altra Sardegna nel profondo Nord-est

Autore: | Pubblicato in Articoli 0 commenti

Cari lettori, ringrazio Massimiliano Perlato per avermi voluto intervistare, dandomi tanto spazio sulle diverse testate con cui collabora, e Gabriella Gavioli per la splendida intervista che è riuscita a fare, tirando fuori gli aspetti più importanti della mia persona e del mio approccio intellettuale.

 

12080127_10207653574925975_1789291461569883788_o “[…] sono una migrante, e lo dico con estremo orgoglio perché andarsene e scegliere di ricostruirsi altrove non è facile, è un percorso che è fatto anche di rinunce e di sacrificio, e la soddisfazione è tanta quando raggiungi i tuoi traguardi e tanto è il disgusto per chi vive di muri e filo spinato e non di ponti” (da Diversamente migranti, blog “Mulini a vento”, 19 agosto 2015). Così scrive Stefania Calledda, poetessa e scrittrice di origini sarde. Stefania è nata a Nùoro nel 1982 e si è laureata in Scienze Politiche all’Università di Cagliari nel 2010, con una tesi storica dal titoloGramsci giornalista: profili storici e teorici”. Dopo la laurea ha cambiato orizzonte, trasferendosi a Vicenza. Da molti anni Stefania si occupa di volontariato e, in particolare, è responsabile dal 2014 della categoria Giovani e Donne FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) dell’Associazione Culturale “Grazia Deledda” di Vicenza, di cui oggi è consigliere. Sempre per l’associazione “Grazia Deledda”, attualmente sta curando il progetto culturale “La Sardegna è un’altra cosa – un insolito viaggio nell’isola”. È inoltre consigliere della Fondazione SMuovilavita onlus.  Nel 2006, ha pubblicato per la Casa Editrice Il Filo la poesia L’apnea, presente nell’antologia “Navigando nelle parole” vol. 23. Ha scritto per La Riflessione Editrice l’appendice a “Lettere dal carcere” e la prefazione a “La Questione Meridionale”, entrambe raccolte di testi del filosofo Antonio Gramsci; ha curato, inoltre, una rubrica sulla rivista “Lettere dal fronte” – edita dalla medesima casa editrice – affrontando il tema della malattia in una prospettiva filosofica che pone al centro della questione la diversità come valore. Sempre per La Riflessione, ha pubblicato la raccolta di poesie Attimi d’abissonel 2008 e, nel maggio 2012, la seconda silloge dal titolo D’altri naufragi. Nel gennaio 2013, la sua tesi di laurea specialistica ha ricevuto la menzione per la pubblicazione nell’ambito della XIII edizione del Premio Gramsci, indetto dall’Associazione Casa Natale Antonio Gramsci di Ales, ed è stata pubblicata l’anno seguente nella relativa antologia. È reperibile in rete con il suo blog personale “Mulini a vento” e attualmente collabora con Edizioni Saecula di Zermeghedo (VI), casa editrice specializzata in Storia.

Segue su Tottus in pari

Add Your Comment